Frutto di molteplici ricostruzioni ed
aggiunte, è citato la prima volta nel 1197.
I Falletti lo ricostruirono verso
la metà del XIV secolo; nel 1534 fu devastato da un’incursione di truppe
francesi.
Ricostruito ed ampliato dai Cravetta nel ‘500, si impreziosì, forse
in quell’occasione, di un magnifico portale, formato da due corposi stipiti di
notevole interesse artistico per gli altorilievi guerreschi, simili a quelli che
adornano la facciata di palazzo Madama a Torino e che, vuole la tradizione, si
debbano attribuire al Sansovino.
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