La Chiesa Parrocchiale di Santa Maria nacque in epoca romanica, come dimostra il campanile superstite del primitivo edificio sacro. Tra il ‘400 e il ‘500 la sua facciata fu abbellita da un portale rinascimentale di gusto lombardo in marmo bianco di Calcinere, oggi perduto. Dopo l’abbattimento della chiesa vecchia vennero collocate sulla nuova facciata rococò due statue marmoree risalenti alla prima metà del ‘500 raffiguranti il Marchese di Saluzzo Ludovico II e un Santo Vescovo. Del vecchio edificio si conserva un fonte battesimale in marmo bianco di Calcinere con decorazione tardo gotica a fogliame alternato. Nel 1755, quando la vecchia chiesa era ancora in piedi, fu acquistato un nuovo orologio per il campanile che andò a sostituirne uno precedente, risalente ad almeno due secoli addietro. Attualmente la chiesa di Santa Maria si presenta con una grande navata centrale e due seminavate laterali, in ciascuna delle quali è posto un altare. L’altare maggiore in stile barocco è sormontato da una sovrastruttura marmorea neoclassica, adorna di statue in gesso: nel frontone è collocata la statua del Padre Eterno, sormontata da tre piccole statue di angioletti e affiancata dalle statue della Fede e della Carità; nell’arco centrale la statua della Vergine Maria è portata in cielo dagli angeli; lateralmente alle colonne vi sono le statue di S. Bernardo e di S. Antonio Abate. Decisamente belle le acquasantiere in marmo locale e il vaso oleario in marmo bianco con striature grigie, recuperato dalla costruzione precedente.
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